Descrizione
Questo libro contiene la ristampa anastatica dell’esemplare dell’edizione aldina del Petrarca custodito nella Biblioteca del Museo Civico di Padova.
La sua grande particolarità, preziosità e originalità sta nel fatto che detto esemplare appartenne al grande letterato e umanista Pietro Bembo, che la detenne dal 1521 al 1525, e reca le chiose e le postille che egli vi pose di sua stessa mano e che occupano gran parte del volume.
In quegli anni, infatti, il Bembo risiedeva a Padova, e la sua scrittura, comparata con altri suoi manoscritti, e recante la sua abitudine di invadere ogni margine della pagina, talvolta in senso verticale e obliquo, con frequenti richiami e rinvii ad altri passi, per gli studiosi è inconfondibile.
Francesco Petrarca non necessita di presentazioni; qui accenniamo solo al suo interesse per l’humanitas, cioè l’insieme delle qualità che danno fondamento ai valori più umani della vita, con un’ansia di meditazione e di ricerca tra erudita ed esistenziale intesa a indagare l’anima in tutte le sue sfaccettature. Petrarca pone al centro della sua riflessione intellettuale l’essere umano, spostando l’attenzione dall’assoluto teocentrismo, tipico della cultura medioevale, all’antropocentrismo moderno.
Le edizioni aldine sono i volumi usciti nel primo ‘500 dalla tipografia di Aldo Manuzio, fondatore di una dinastia editoriale produttrice di volumi che continuano tuttora a entusiasmare collezionisti e intellettuali.
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